Oramai non si parla d'altro. Se non sei presente su almeno 5-6 SN non conti nulla.
Vale anche il processo inverso: sei forte se resisti, a patto che si tratti di una resistenza attiva e motivata. Non vale la pigrizia o l'analfabetizzazione informatica!!!
I numeri parlano chiaro: (dati tratti dall'8° Rapporto Censis/Ucsi sulla comunicazione, promosso da H3G, Mediaset, Mondadori, Rai e Telecom Italia)
Facebook, conosciuto dal 61,6% degli italiani, YouTube (60,9%), Messenger (50,5%), Skype (37,6%) e MySpace (31,8%).
Stiamo imparando a vivere on-line, scandendo i tempi della nostra connettibilità in base alle nostre esigenze:
La maggioranza degli intervistati dal Censis (il 68,4%) preferisce accedere a Facebook nelle ore serali, il 36,5% si connette solitamente nelle ore diurne, il 15,3% durante l’orario di lavoro o di studio, e solo uno su dieci accede al sito esclusivamente nel weekend.
La connessione diventa sempre di più uno strumento per misurare e valutare il nostro grado di libertà e livello di soddisfacimento.
La connessione da Cellulare o dispositivi mobili sta trasformando le modalità di sfruttamento dei servizi: Oggi si parla di complementareità e personalizzazione dei serivizi e degli strumenti che si utilizzano.
Diverse esigenze e diversi strumenti vengono soddisfatti attraverso device sempre più specifi.
Fino a qualche anno fa pensavamo che il PC sarebbe diventato l'unico strumento attraverso il quale avremmo gestito tutte le nostre attività. Non avevamo idea di cosa fosse uno smartphone (possibilmente touch screen) o in un futuro breve un lettore digitale quale il Kindle o il tanto decantato/criticato I-pad.
Avrei una domanda da porre:
L'innovazione tecnologica oggi disponibile ha concretamente portato ad un aumento della qualità dei contenuti disponibili in rete?
giovedì 4 febbraio 2010
mercoledì 3 febbraio 2010
Corsi e ricorsi storici
Menomale che esistono gli archivi...
La presentazione dell'attesissimo I-Pad ha scatenato parecchie reazioni negative da parte degli appassionati e non. è vero che tutti, me compreso, ci aspettavamo qualcosa in più da Mr. Jobs...
cosa dire: diamo tempo agli addetti ai lavori, più o meno ufficiali, di sviluppare meglio il nuovo prodotto di Cupertino.
A tal proposito, ho trovato alcuni commenti successivi alla presentazione del primo modello di I-pod. Semplicemente divertente... Buona lettura:
Commenti tratti da I-Phone Italia
9 anni fa si parlava così dell' I-pod:
La presentazione dell'attesissimo I-Pad ha scatenato parecchie reazioni negative da parte degli appassionati e non. è vero che tutti, me compreso, ci aspettavamo qualcosa in più da Mr. Jobs...
cosa dire: diamo tempo agli addetti ai lavori, più o meno ufficiali, di sviluppare meglio il nuovo prodotto di Cupertino.
A tal proposito, ho trovato alcuni commenti successivi alla presentazione del primo modello di I-pod. Semplicemente divertente... Buona lettura:
Commenti tratti da I-Phone Italia
9 anni fa si parlava così dell' I-pod:
- iPoop, iCry… mi aspettavo qualcosa di più.
- Perfetto, proprio quello che serviva al mondo… un altro lettore mp3. Forza Steve, dov’è il Newton?
- Ancora non ci credo… Tutta questa suspance per qualcosa di inutile. Chi se ne frega di un altro lettore mp3? Io volevo qualcosa di nuovo! Voglio il “think different”. Perchè hanno fatto questo? E’ così sbagliato e così stupido!
- Tutto questo hype per un lettore mp3? Un rivoluzionario dispositivo digitale? La mente di Steve Jobs deve essere veramente andata per pensare che questo “coso” decollerà.
- Non è rivoluzionario. Lettori mp3 ad alta capacità già esistono. Con Creative che sta entrando nel mercato con il nomad, tirerà fuori un player con specifiche simili, ma ad un prezzo migliore. Esce in un momento sbagliato, e in un settore sbagliato, che non compete Apple. La gente chiede un PDA, e Apple tira fuori un lettore mp3? Senza futuro. Sotto natale i lettori mp3 cinesi invaderanno il mercato e saranno molto più economici di questo. Apple dovrebbe pensare di più ai servizi DRM e non a produrre un device.
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